Palazzo Pitti Firenze
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Nuove splendide sale inaugurano a Palazzo Pitti a Firenze

Palazzo Pitti a Firenze inaugura il nuovo anno annunciando la cerimonia di inaugurazione di quattro spazi che non erano mai stati accessibili al grande pubblico.


Con affreschi del XVII secolo, le vaste sale si affacciano sul cortile sul primo piano Palazzo Pitti; recentemente restaurate, le sale sono presenti nell'ambito delle visite giornaliere.
Le sale furono trasformate per ospitare 78 antiche immagini provenienti dalla Russia, raccolte prima dai Medici e poi dai Lorena durante il XIX e il XVIII secolo. Si tratta della prima collezione del loro genere al di fuori della Russia, nel Paese stesso.

Palazzo Pitti Firenze
Palazzo Pitti a Firenze


Le icone sono corredate di didascalie descrittive, scritte in italiano, inglese e cirillico, e disposte in modo da non nascondere gli splendidi affreschi che decorano i soffitti e le pareti di queste stanze.


Inoltre, la splendida Cappella Palatina, con i suoi affreschi ottocenteschi dipinti da Luigi Ademollo, è stata completamente ristrutturata e dotata di una nuova e suggestiva illuminazione. Ora è aperta e accessibile.


Si ritiene che le icone russe siano state dipinte tra il XVI e la metà del XVIII secolo. Le più antiche appartenevano ai granduchi Medici e furono menzionate a metà del Settecento nell'inventario degli arredi della Cappella delle Reliquie di Palazzo Pitti. Il gruppo più significativo giunse a Firenze durante il regno di Francesco Stefano di Lorena (1737-1765).


I pezzi più antichi della collezione, realizzati tra il XVI e il XVII secolo, sono riconducibili ad artisti impiegati dalla corte dello zar nel Palazzo dell'Armeria del Cremlino a Mosca, che era il principale centro di produzione di questo tipo di opere prima della fondazione della capitale San Pietroburgo.


Eike Schmidt, direttore di Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt, delle Gallerie degli Uffizi, ha accennato alla possibilità di aprire al pubblico tutte le sale affrescate dei piani inferiori di Palazzo Pitti, descrivendole come "magnifici spazi, un tempo abitati dai granduchi, purtroppo ancora oggi utilizzati in gran parte come uffici e locali di servizio". Riferendosi alla vasta collezione di icone russe, ha affermato che si differenziano dalle altre collezioni perché sono tipicamente di dimensioni più ridotte e medie, destinate all'uso privato da parte delle famiglie e al trasporto in viaggio.


Per maggiori informazioni sugli orari di apertura e sulle regole di accesso al palazzo, visitare https://www.uffizi.it/en/pitti-palace.

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