Duomo di Firenze
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Il Duomo di Firenze ha una testa di bue che nessuno ha notato

Molte splendide sculture decorano la facciata e i lati della rinomata Cattedrale di Santa Maria del Fiore a Firenze, ma spesso passano inosservate, soprattutto se osservate con uno sguardo veloce e distratto.

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Una scultura in particolare, che probabilmente non verrà notata dalla maggior parte delle persone, sembra innaturale: si tratta della testa di un bue con le corna.

Si trova sul lato destro-sinistro della Cattedrale, tra via Ricasoli e via dei Servi.

Cosa c'entra la testa di un animale con il Duomo di Firenze?

È un mix di mitologia e storia che risale alla costruzione della Cattedrale intorno al 1400, nel Medioevo. Secondo la versione ufficiale, questa statua è un omaggio agli animali che hanno svolto un ruolo cruciale durante la costruzione, trasportando il materiale più pesante al cantiere. Non era raro, all'epoca, dedicare statue agli animali per riconoscerne il sacrificio e contribuire alla creazione di opere d'arte.

Tuttavia, la tradizione popolare attribuisce la scultura a una storia completamente diversa. Secondo la leggenda, il capomastro del Duomo era in preda a una relazione amorosa con una donna sposata, gelosa del marito, un sarto che viveva in Via Ricasoli, a pochi passi dal Duomo.

Quando venne a conoscenza dell'infedeltà della moglie, l'uomo decise di sporgere denuncia al Tribunale Ecclesiastico; per tutta risposta, il capomastro decise di vendicarsi posizionando la testa del bue in modo che le corna dell'animale puntassero proprio nella direzione della casa del sarto, per ricordargli quotidianamente la posizione 'tradita' del marito (in Italia, le corna sono associate all'infedeltà "Essere cornuto", di cui si deve abusare).

” Oltre al danno la beffa”, secondo il nostro modo di parlare, dice in italiano (e la beffa è un'altra storia). Puoi scegliere la storia che ami di più e magari la prossima volta che ti trovi nel Duomo di Firenze, guarda la testa del bue.

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